Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo

Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo
Garibaldi, pioniere dell'Ecosocialismo (clickare sull'immagine)

giovedì 18 luglio 2013

Il governo putrefatto




Potevamo presumere fino a qualche tempo fa che questo governo fosse nato morto, dato che non ha mai espresso una volontà popolare, annientata in partenza da una legge elettorale “porcata” che tutti criticano ma che nessuno concretamente sembra disposto a cambiare, adesso che esso si è insediato e continua a governare con la prosopopea di uno zombie, possiamo davvero considerarlo pienamente in putrefazione.
Alcuni dati sono del tutto evidenti: il cosiddetto decreto del “fare” tutto fa tranne che cambiare concretamente l’indirizzo di una deriva sprecona e vessatoria verso i più deboli.
Piccoli provvedimenti tampone che equivalgono ad una navigazione di cabotaggio la quale è tanto poco di altura che rischia seriamente di fare la fine della Costa Concordia, naufragata sugli scogli dell’isola del Giglio.  Le rassicurazioni frequenti di Letta infatti assomigliano sempre di più al messaggio del comandante di quella nave ai passeggeri, poco prima del disastro: “Mantenete la calma, la situazione è sotto controllo, c'è stato un piccolo inconveniente al sistema elettrico della nave, stiamo lavorando al problema tecnico, vi daremo informazioni non appena possibile”
Effettivamente quello che abbiamo sotto gli occhi non è solo un cortocircuito della democrazia, privata di qualsiasi straccio di opposizione e di alternanza, ma anche una penosissima paralisi istituzionale, a partire dal mancato ricambio della prima carica dello Stato: il Presidente della Repubblica
Questo governo passerà alla storia per la sua impotenza e per i suoi rimandi…rimandata l’IMU, rimandata l’IVA, rimandato l’acquisto dei cacciabombardieri, rimandata la seria possibilità di ridurre i costi della politica e via dicendo..
Già, ma rimandati a quando?
C’è da prevedere che lo siano fino alla prossima incombenza metereologica dei mercati che, come onde colossali, prima si gonfiano e poi si scatenano con irrefrenabili strali speculativi che ormai colpiscono di più e meglio delle saette di Zeus fulminatore che annienta uno alla volta mentre lo spread disintegra in un colpo solo popoli interi
Vedrete che, dopo l’ennesima tempesta monetaria, tutti i nodi verranno al pettine e tutto quello che oggi viene rimandato, diventerà una urgenza vitale.
La morale è semplice: “anche se come al solito la benzina per mero calcolo speculativo, aumenterà, cari italiani, fatevi le vacanze tranquilli e spendete un po’ di soldini altrimenti anche l’industria del turismo collasserà, poi, con calma, quando tornerete, ricominceremo a tosarvi sul serio”
Nel frattempo, urbis et orbis, sghignazzeranno pure le papere della Patagonia a vedere l’Italia rappresentata da uno come Calderoli che strilla contro gli oranghi della sua caricaturale fantasia malata, da una Bonino che non fa nulla per dare asilo ad un Presidente boliviano braccato perché fortemente sospettato di aver piegato in due uno spione ed averlo messo in valigia, e infine da un ministro dell’Interno che è tanto interno ai suoi affari da non accorgersi dell’espulsione di una donna e di una figlia per chissà quali oscuri motivi, aggravati da insulti irripetibili, e forse da non rendersi conto nemmeno che è lui stesso il ministro dell'Interno.
Bisogna dire che tutto questo, come film comic-horror, è perfettamente riuscito.
Eppure per raddrizzare seriamente questa sgangherata e demenziale deriva dell’ammucchiata, sarebbe bastato dire una volta per tutte no ad ulteriori spese militari, dando un serio segnale di voler combattere l’evasione fiscale che ammonta a ben 500 miliardi, stroncando una volta per tutte il fenomeno della corruzione e della collusione con i poteri criminali che ci costa ben 70 miliardi e soprattutto facendo pagare seriamente chi non ha mai pagato.
Ma no, i cacciabombardieri saranno acquistati, il penoso ministro dell’Interno sarà salvato dallo stesso Partito Democratico ormai in delirio da orgasmo poltronaro multiplo, mentre la casta politica della più grande ammucchiata mai vista in Italia tiene strette le sue mani sul suo malloppone elettorale di ben 91 milioni di euro; di buon esempio, dunque, manco a parlarne.
Anzi, ministri e presidenti, quello della Repubblica in testa, ci avvertono perentori che al contingente putrefatto non esiste alternativa, pena l’abisso dell’abbattimento radicale del Sistema-Paese da parte del dio Mammona, Mercatante, di cui loro, ovviamente, sono cardinali, sacerdoti e chirichetti.
Chi ci salverà dunque da tale congrega di zombies? Non lo sappiamo, ma il sospetto fondato è che Grillo tutt’al più possa trasformare il film demenziale in uno comic horror della serie maial-zombies, non pare certo che possa assumere le vesti dell’eroe risolutore.
Per quello, probabilmente, ci vorrebbe Haddy Kruger con la sua inflessibile motosega, tale da tagliare alla radice certi mali e certi malfattori, di un sistema che spaccia il riformismo per la macelleria sociale, facendo rimpiangere anche a qualche povero vecchio partigiano i tempi in cui, da giovane, il Duce dava lavoro, curava la Previdenza e abbassava l’età pensionistica.
Un sistema che non è più riformabile ma solo rivoluzionabile, probabilmente ormai all’egiziana, con un intervento deciso di quell’Esercito i cui poveri servitori crepano ancora negli sperduti deserti dei tartari dove solo i narcotrafficanti esportano davvero alla grande, (altro che esportare democrazia!), oppure restano impoveriti insieme all’uranio che hanno assorbito.
Non sperate infatti che ci salvi l’Europa che pensa belluinamente a salvare i propri cavoli e anche le proprie capre, rigorosamente ciascuno le sue e i suoi. Se ci salveremo, lo potremo solo fare da soli, lasciando tutti a bocca aperta come quando nelle partite cruciali ci danno per sonoramente battuti e vinciamo alla grande anche ai tempi supplementari, oppure ci manderemo lo stesso da soli a ramengo, sparando l’ennesimo rigore al vento.
Vento che non sai mai da dove viene, né dove va..
C.F.

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