Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo

Garibaldi pioniere dell'Ecosocialismo
Garibaldi, pioniere dell'Ecosocialismo (clickare sull'immagine)

martedì 21 marzo 2017

ALLA CULTURA DELLA VIOLENZA OPPONIAMOLA CULTURA DELLA PACE




Leonardo Boff*

Il mio sentimento del mondo mi dice che viviamo all’interno di una violenza mondiale sistemica. Troppo lungo enumerare tutti i tipi di violenza, che però è così globalizzata, che il vescovo di Roma, il papa Francesco ha affermato per tre volte, che siamo dentro a una terza guerra mondiale. Non è impossibile che una nuova guerra fredda tra USA, Russia e Cina finisca per scatenare un conflitto nucleare.
Se si verifica questa tragica eventualità, sarà la fine del sistema vita e della specie umana. Questo stato di permanente belligeranza deriva dalla logica del paradigma civilizzatore affermatosi lentamente per secoli fino, ad arrivare alla forma parossistica dei nostri giorni: l’illusione che l’essere umano sia un “piccolo dio” che si colloca al di sopra delle cose per dominarle e accumulare benefici a costo di danneggiare la natura e intere popolazioni. Abbiamo perso la nozione di appartenenza alla terra e che siamo parte della natura. Tale coscienza ci porterebbe a una confraternizzazione con tutti gli esseri di questo magnifico pianeta.
Urge un nuovo rapporto con la natura e con la Terra, rapporto fatto di sinergia, rispetto, convivenza, attenzioni e senso di responsabilità collettiva.
Questa relazione conviviale è sempre stata viva in tutte le culture dell’Occidente e dell’Oriente, specialmente tra i nostri popoli nativi, che nutrono un profondo rispetto verso la Terra.

mercoledì 1 marzo 2017

CONTRO I LINKAROLI EUROFOBI

                                                            





                                                      Carlo Felici


Pare proprio che il fronte degli eurofobi in Italia stia crescendo a vista d’occhio, tanto da coinvolgere ormai uno schieramento trasversale che va allegramente da destra a sinistra, passando per il populismo isolazionista schizoide dei grillini i quali strombazzano contro l’euro a casa loro, ma cercano alleanze pro euro in Europa, salvo però essere messi alla porta con molta solerzia ed essere ricacciati così tra gli stessi eurofobi inglesi di prima.
I linkaroli eurofobi, nonostante anche Lafontaine abbia non poche difficoltà a far passare nella sua stessa Linke la linea del ritorno al “serpentone monetario europeo”, che poi non sarebbe altro, in definitiva, che il modo migliore per sancire la supremazia monetaria assoluta del marko redivivo, dopo il superamento della crisi dovuta alla riunificazione tedesca, ebbene i nostri “imitatori” hanno decisamente imboccato la via che segue l’ispirazione di un leader che, tra l’altro, è stato tra quelli che hanno “inventato” l’euro pro domo loro.
Ma la moneta unica è davvero il frutto avvelenato di una Europa perfida e assolutista? Uscirne per chi ora è indebitato molto di più di quando entrò nell’eurozona, è davvero un vantaggio?